Repack, il packaging per e-commerce riutilizzabile e zero waste
Hai mai sentito parlare di Repack? Quante volte ci è capitato di ricevere dei pacchi dove il volume dell'imballaggio superava di gran lunga quello dell'oggetto contenuto? Bello, accattivante ma davvero troppo insostenibile. Fatto poi molto spesso di materiali diversi tra di loro, contenenti plastica e difficilmente differenziabili: questo è il packaging ancora oggi. Il mondo dell'e-commerce ovviamente ha portato un sensibile aumento della circolazione di confezioni, sacchetti, pacchi e pacchetti nel mondo. Ma siamo sicuri che non ci sia un'alternativa trash free? Fino ad oggi noi di Rifò abbiamo scelto di confezionare la nostra merce con imballaggi di carta 100% riciclabile, riducendo al massimo l'utilizzo di plastica. Oggi abbiamo fatto un passo avanti: Rifò ha da poco introdotto Repack, il packaging sostenibile e riutilizzabile nato dall'idea di una startup finlandese. In questo articolo ti spieghiamo cosa è e come funziona il servizio di imballaggi che porterà davvero il tuo stile di consumo ad essere zero waste.L'impatto del packaging usa e getta
Nel 2016 nel mondo sono stati prodotti 335 milioni di tonnellate di plastica, il cui utilizzo principale è stato il packaging. Metà della plastica prodotta annualmente è infatti destinata a questo scopo, secondo la startup finlandese Repack. Ovviamente la situazione è più complessa di quello che sembra. La nostra scelta di eliminare la plastica dagli imballaggi che spediamo per esempio ha portato degli svantaggi dal punto di vista della robustezza del pacco e della sua resistenza all'acqua. È giusto sottolineare che anche le scatole di cartone, benché riciclabili e naturali, hanno un impatto ambientale non sottovalutabile. Che impatto ha quindi la produzione di packaging? Si stima che siano emessi dai 100 ai 500 grammi di C02 per una scatola di cartone e da 100 a 200 grammi per una busta di plastica.

Cosa sono gli imballaggi riutilizzabili?
C'è un'alternativa a tutto questo? Sì ed è semplice: imballaggi riutilizzabili più volte, che possano essere spediti e girare per il mondo servendo a più persone per acquisti diversi. In questo caso il consumo di Co2 si riduce notevolmente ed equivale all'impatto di un pacco o una lettera spedita tramite posta. Per ognuno di questi secondo l'International Post Corporation nel 2018 si sono consumati 36,2 grammi di CO2. La sostenibilità del packaging riciclabile, che deve essere prodotto con un materiale impermeabile e resistente, risiede in larga parte nelle persone che lo utilizzeranno per ricevere i loro acquisti. Il loro compito per rendere davvero sostenibile questo packaging è infatti quello di rimetterlo in circolo e restituirlo all'azienda che lo ha prodotto: solo così l'acquisto diventa davvero 0 waste.Cos'è Repack?

Come funziona Repack per Rifò


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