La ricerca di alternative alle fibre artificiali piene di sostanze chimiche è diventata fondamentale per ottenere capi d’abbigliamento sostenibili e ridurre l’impatto ambientale sul nostro pianeta. In questo contesto la lana sta tornando sempre più sotto i riflettori. Ma quali sono le proprietà e i vantaggi della lana? E in quali casi possiamo definire la lana che indossiamo come ecosostenibile? In questo articolo risponderemo a queste e altre domande. Scopriremo insieme il mondo della lana e le sue varianti ecosostenibili.
Le caratteristiche della lana
A differenza del cotone, la lana viene prodotta utilizzando il vello di animali come pecore e capre. Per generazioni è stata usata come materiale base per la fabbricazione di abiti, biancheria da letto e oggetti domestici. È un materiale sorprendente, ricco di importanti proprietà che gli conferiscono un’elevata qualità. Per esempio, uno dei suoi grandi vantaggi è quello di assorbire l'umidità, attirandola all'interno delle sue fibre. Questo può essere molto utile quando cerchiamo un capo d’abbigliamento che si mantenga asciutto a lungo. Inoltre la lana è un materiale altamente traspirante e coloro che indossano vestiti di lana provano una piacevole sensazione di leggerezza e morbidezza. Oltre alle ben note proprietà ignifughe e isolanti della lana, va sottolineato che la lanolina naturalmente presente nelle sue fibre respinge gli acari della polvere e le cimici dei letti. Insomma, si tratta di un’ottima soluzione per il guardaroba di adulti e i bambini che soffrono di asma o eczema.Che cosa è la lana ecosostenibile?
La stessa lana che le nostre nonne utilizzavano per confezionare maglioni e calde sciarpe è diventata oggi uno dei materiali eco-friendly più di tendenza e richiesti sul mercato. Ma in quali casi possiamo parlare di lana ecosostenibile? Il vantaggio principale della lana è che è del tutto naturale, a condizione che durante la sua lavorazione non vengano aggiunti prodotti chimici come coloranti sintetici e conservanti. Inoltre anche pecore e capre, dai cui peli viene ricavato questo prezioso materiale, possono fare la loro parte nella lotta contro il cambiamento climatico. Infatti, la loro presenza nei pascoli contribuisce a stabilizzare l’equilibrio nutritivo del suolo e a migliorare la sua capacità di assorbire l’acqua. In questo modo aumenta la materia organica nel suolo, rendendolo un’importante riserva di carbonio. Queste sono invece le regole che gli allevamenti devono rispettare per fornire alle fabbriche tessili una materia prima biologica:- i mangimi e foraggi per gli ovini devono essere biologici al 100%
- le pecore non possono essere frutto di ingegneria genetica ed è vietata la somministrazione di ormoni sintetici
- l’uso di pesticidi sintetici sui pascoli è vietato e gli animali non possono essere trattati con antiparassitari, tossici sia per loro sia per le persone esposte
- devono essere applicate tutte le buone pratiche della gestione del bestiame
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