Il cotone è decisamente il materiale più diffuso al mondo. Viene usato per la produzione di magliette, jeans, capi per l’intimo, ma anche tessuti per l'arredamento e la casa. Ma qual è il più sostenibile, il cotone organico o il cotone rigenerato per l'abbigliamento? Proprio la sua diffusione lo rende una delle cause principali dell’inquinamento globale. La sua produzione richiede infatti coltivazioni intensive, caratterizzate dall'ampio utilizzo di pesticidi; mentre per la sua lavorazione si consumano enormi quantità di acqua e di coloranti. In aggiunta a tutto questo consideriamo che le maggiori coltivazioni di questo materiale avvengono in paesi dove è comune lo sfruttamento di manodopera, come India e Pakistan. Quando si parla di moda etica e sostenibile spesso si incontrano termini come cotone organico o biologico, la cui coltivazione ha un minore impatto sull'ambiente. In questo articolo di blog vorremmo parlare del cotone organico e approfondire la differenza tra un cotone vergine organico e cotone rigenerato, provando a capire quale dei due rappresenta la scelta più sostenibile.
La coltivazione del cotone
Iniziamo da dove nasce questo materiale: la pianta. Le piantagioni di cotone necessitano di un clima caldo e secco, infatti sono storicamente molto diffuse in continenti come Asia, Africa e America. Basta pensare all'immaginario degli schiavi neri d'America chini a raccogliere i batuffoli di cotone in Virginia. Il cotone si ottiene infatti filando la bambagia, ovvero i batuffoli di fibra, che una volta seccato il frutto servono alla pianta per proteggere i suoi semi. L'enorme domanda mondiale di cotone porta a coltivazioni estesissime e intensive che impoveriscono il terreno e inquinano, portando spesso anche l'aumento dell'incidenza di morte per tumore nella popolazione locale. Per farsi un'idea di cosa rappresenta la coltivazione di cotone nel mondo possiamo prendere l'esempio degli Stati Uniti: qua il cotone è coltivato su 12 milioni di acri, una superficie superiore a tutta la Pianura Padana. Su queste aree, trattori grandissimi, o addirittura aerei, passano spargendo pesticidi e sostanze chimiche, al fine di garantire raccolti abbondanti ed efficienti.Le caratteristiche del cotone organico
- Cotone organico OCS
- Cotone organico OCS 100
- Cotone organico GOTS
Benefici del cotone organico e benefici del cotone rigenerato
Ricapitoliamo dunque i vantaggi dovuti all'utilizzo di cotone organico:- Riduzione dell’inquinamento globale
- Minore consumo di acqua e di risorse energetiche
- Utilizzo di semi naturali e non geneticamente modificati
- Non implica il rischio di malattie originate da sostanze dannose diffuse nell'aria
- Tutela della salute fisica dei lavoratori e boicottaggio dello sfruttamento di lavoro minorile
- Mantenimento della purezza della fibre
Tutti questi vantaggi li possiamo riscontrare in una minima parte del cotone prodotto a livello mondiale. Il cotone organico infatti è raro: solo l'1% del cotone prodotto a livello mondiale rientra ufficialmente in questa categoria. Sebbene l'impatto ambientale del cotone biologico rispetto a quello tradizionale sia sicuramente preferibile, deve comunque essere coltivato, quindi non è pari a 0. Come possiamo eliminare anche questa parte? L'unico cotone che non deve essere coltivato è quello che esiste già, il cotone riciclato quindi a partire da scarti industriali o vecchi indumenti. In questo caso infatti la coltivazione del cotone, che sia questa organica o intensiva, potrà dimezzare il suo impatto ambientale. Infatti sarà possibile riciclare la fibra almeno per un ciclo.
Il cotone rigenerato viene prodotto a partire da scarti tessili, che vengono sfilacciati e ridotti nuovamente allo stato di fibra. Questa viene poi nuovamente filata. La rigenerazione del cotone è quindi un processo meccanico, che non prevede liquidi, e riduce quasi a 0 il consumo di acqua, necessario invece per la coltivazione del cotone vergine. Anche per la colorazione del cotone rigenerato in molti casi non si utilizzano di nuovo risorse idriche. In alcuni casi infatti gli scarti vengono selezionati per colore prima di subire il processo, in altri casi invece il cotone viene tinto in filato. Gli svantaggi? Solo uno. Rispetto alla fibra del cotone vergine, quella rigenerata è più corta, quindi deve essere rafforzata con una minima percentuale di cotone naturale o fibre sintetiche per renderla resistente.
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