Il jeans è senza dubbio l’unico capo di abbigliamento presente nell’armadio di tutti noi. Comodo, resistente e adatto per ogni situazione. Con il passare degli anni il jeans è diventato un indumento irrinunciabile per qualsiasi persona. Ma quanto sappiamo della storia di questo materiale? Come è stato creato? Chi lo ha utilizzato per primo? Se non hai la più pallida idea di quali siano le risposte corrette non preoccuparti, ti trovi nel posto giusto. In questo articolo vogliamo infatti proprio approfondire la storia dei jeans. Ora seguici e insieme andiamo a scoprire tutto quello che bisogna sapere sul capo di abbigliamento che rappresenta l’icona del casual.
Cosa è il jeans?
Prima di addentrarci nella storia dei jeans voglio darti un breve ripasso su cosa è questo capo. Partiamo quindi dal significato del termine. La parola jeans è la storpiatura di Jeane o Jannes, termine utilizzato in francese per indicare la città di Genova. Il plurale di jean è appunto jeans. Questa parola diventa di utilizzo comune nel XIX secolo e lo rimane fino al giorno d'oggi. Per jeans si intendono i pantaloni che hanno determinate caratteristiche:
- Rivetti di rame o metallo
- Bottone centrale di metallo
- Taglio a cinque tasche
- Etichetta situata sulla parte posteriore in alto a destra
La storia del jeans
Il cotone gioca un ruolo fondamentale nella nascita del jeans. Dobbiamo fare un enorme passo indietro fino al XII secolo, quando il cotone si diffonde in Europa perché viene preferito al lino per via della sua maggiore resistenza e una maggiore brillantezza nei colori. In quel periodo prende vita la parola Fustagno. Materiale che viene prodotto soprattutto in due città: Nimes e Genova. Partendo dai nomi delle città si arriva proprio agli appellativi che utilizziamo al giorno d’oggi per nominare questo materiale: Denim e Jeans. La città di Genova è molto importante per l’espansione di questo materiale. Infatti è proprio dal porto ligure che partono i primi jeans in direzione Stati Uniti d’America. Negli USA avviene l’esplosione definitiva del jeans. Tutto nasce grazie alla richiesta speciale di una donna, la quale chiede al sarto Jacob Davis di realizzare dei pantaloni resistenti per il proprio marito. Pantaloni che devono resistere mentre il marito svolge il lavoro di taglialegna. La notizia di quei pantaloni resistenti si espande in poco tempo e il sarto Davis è invaso dalle richieste. Dopo essere riuscito a creare il capo perfetto capisce che ha bisogno di qualcuno per portare avanti la sua creazione. Si rivolge a Levi Strauss, un commerciante. I due trovano l’accordo e così nasce una filiera produttiva. Il pantalone è resistente e comodo per svolgere mansioni pesanti. I lavoratori non potrebbero chiedere di meglio. Da quel periodo fino alla Seconda Guerra Mondiale il jeans rimane esclusivamente un abito da lavoro. Viene vestito da contadini, operai, meccanici, minatori e cowboy. La svolta arriva dopo la fine del conflitto, quando il jeans si trasforma in capo da tempo libero e finisce per entrare nel mondo della moda e non uscirne più.
Il significato del jeans
Nonostante sia nato come un semplice indumento da lavoro, il jeans è riuscito a trasformarsi in un vero e proprio simbolo identitario in diversi periodi storici. Partiamo dal momento in cui il suo utilizzo cambia: gli anni cinquanta. In quell’arco di tempo i jeans passano dall’ambiente di lavoro al cinema. Sono infatti icone come James Dean e Marlon Brando a indossarli. Questo trasforma i jeans nel capo che tutti i giovani vogliono per somigliare ai propri idoli del cinema o alle star della musica come Elvis Presley e Bob Dylan. Da quell’istante iniziano a rappresentare la volontà di cambiamento e di uscire fuori dagli schemi delle nuove generazioni. Negli anni sessanta rappresentano un simbolo politico. È il periodo storico delle rivolte contro le guerre e delle richieste di maggiori diritti in tutto il mondo. I giovani che scendono in strada vestono tutti un capo: il jeans. Dagli anni settanta in poi l’indumento entra direttamente nel mondo della moda per non uscirne più, riuscendo così a mettere tutti d’accordo.
Conclusioni
Abbiamo visto insieme la lunga storia di questo capo di abbigliamento. Inizialmente adottato per la sua utilità è finito per essere parte fondamentale della moda e dell’armadio di tutti noi. I jeans li possiamo trovare in ogni paese del mondo, nessuno rifiuta di indossarli. Conoscere la storia di questo capo è importante perché ci mostra come un semplice indumento sia riuscito a raggiungere chiunque: tutte le classi sociali, le età e i sessi. Il jeans ha avuto il merito di superare le innumerevoli differenze che caratterizzano il nostro mondo. Chiunque veste il jeans alla stessa maniera: dallo studente al professore, dal capo di azienda all’operaio, dalla persona comune alla star del cinema. Il Jeans è per tutti. Dalla nascita del jeans all'epoca moderna, sono tante le cose che sono cambiate nel mondo dell'industria tessile. Una delle rivoluzioni più importanti è quella che riguarda i tessuti rigenerati, proprio quelli che creiamo noi di Rifò. E recentemente, il
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