La maglieria è un settore ricco di tradizione e di conoscenze artigianali.
C'è un mondo dietro ad ogni singolo capo in maglia, fatto di scelte: punti, modelli, colli, maniche, costine... anche la "calatura" rientra tra queste scelte.
C'è una parte del team di Rifò che mastica ogni giorno questi termini tecnici e c'è una parte che ascolta e si domanda "ma esattamente cosa significa?"
Si tratta del team prodotto e di quello comunicazione e in questo articolo di blog vogliamo condividere con te cosa emerge dalle nostre conversazioni quotidiane, in particolare cosa sono le calature nelle maglie?
Come si realizza la calatura nelle maglie
"Calatura", viene dal fatto che gli aghi della macchina da maglieria vengono calati, o scalati, per creare curve e giri nella trama, come il giro collo e il giro manica, laddove invece sarebbe possibile solo proseguire in modo rettilineo, creando pezzi in maglia rettangolari.
Per realizzare la maglieria calata quindi non servono macchine particolari, ma solo un buon programmatore in grado di creare le inclinazioni necessarie alla realizzazione del capo.
Funzionalità ed estetica
Da un punto di vista della realizzazione la maglia calata è quindi più funzionale, perché permette di creare agevolmente curve e trame dai limiti diagonali.
Segno della calatura sono dei punti particolari, che rifiniscono il capo il modo pulito e preciso. Questi risultano evidenti nei punti interessati come il giro collo, il giro manica, che necessitano di curvature in base appunto alla forma della scollatura e alla struttura della manica.
La calatura nella maglia rende il capo esteticamente più rifinito perché più armonioso, dato che i vari pezzi che fuoriescono dalla macchina contengono già i riferimenti per essere confezionati ed assemblati insieme.
Rispetto all'attaccare una manica a un davanti tramite una semplice taglia e cuci, questo processo è quindi più raffinato e riduce anche gli eventuali sprechi di confezione.
L'alternativa alla calatura
Non tutti i capi in maglia sono realizzati tramite la tecnica della calatura. Qual è l'alternativa allora?
Semplicemente creare le varie parti della maglia senza curvature, come per esempio il giro manica, e poi assemblarle in confezione.
Sempre di più capi destinati ai giovani vengono realizzati senza la calatura, che conferisce invece quel tocco di ricercatezza delle cose fatte "come una volta".
Rifò ha sperimentato entrambe le tecniche. Ecco alcuni esempi di modelli Rifò realizzati senza calatura: Alda per esempio, oppure i modelli maschili Cesare e Italo.
Le maglie calate di Rifò
Ovviamente anche Rifò applica la calatura su molti modelli, creando dei classici basici adatti a tutte le età. Per esempio il nostro Romeo per uomo e il modello femminile Ada.
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