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Cosa sono le 4 R dell'economia circolare e come si mettono in pratica?

Quando si parla di sostenibilità ed economia circolare, spesso ci si riferisce alle 4 R: Riduci, Riutilizza, Ricicla e Recupera. Queste strategie fondamentali mirano a ridurre l’impatto ambientale attraverso un utilizzo responsabile e consapevole delle risorse.

Le 4 R rappresentano la base dell’economia circolare, un modello economico in cui ogni prodotto o materiale è progettato per durare più a lungo, essere riutilizzato, riciclato o recuperato. Vediamo insieme come da Rifò applichiamo concretamente queste strategie nel settore tessile e della moda.


Cosa sono le 4 R dell'economia circolare e come si mettono in pratica?


Riduzione: produrre meno, consumare meno, usare meglio

La riduzione significa limitare il consumo superfluo, producendo meno rifiuti e utilizzando meno risorse fin dall’inizio del processo produttivo. Ridurre non vuol dire rinunciare, ma scegliere consapevolmente prodotti durevoli, di qualità e multifunzionali. Nella moda questo principio si traduce nella progettazione e produzione di capi durevoli, che resistono nel tempo sia per qualità dei materiali sia per stile senza tempo.

Un brand che si pone come obiettivo di ridurre, inoltre, dovrebbe anche pensare a ridurre l’invenduto, e quindi produrre meno. Questo si traduce nell’evitare la produzione su larga scala, che spesso ha come obiettivo quello di abbassare i costi e i prezzi finali al cliente, il tutto cercando di rispondere ad una domanda reale del mercato.

Cosa sono le 4 R dell'economia circolare e come si mettono in pratica?
Il sistema di prevendita permette di produrre solo quello che serve secondo richieste reali.

Da Rifò adottiamo questo principio attraverso attività di sensibilizzazione dei consumatori, promuovendo l'acquisto consapevole di prodotti durevoli e di alta qualità. Grazie a una comunicazione chiara e trasparente, informiamo sulle caratteristiche dei materiali utilizzati, sulla filiera produttiva, sui metodi per la cura dei capi che li faranno durare più a lungo.

Inoltre per produrre solo quello che serve abbiamo messo a punto il sistema della prevendita: raccogliamo gli ordini dei nostri capi prima che vengano prodotti, offrendo alle persone uno sconto variabile in base ai tempi di attesa. Così evitiamo sprechi e sovrapproduzione.

Tutto questo è possibile grazie ad una produzione a km zero basata sulle competenze degli artigiani del territorio, in questo modo produciamo localmente in piccole quantità, concentrandoci sulla qualità. Tutto questo sarebbe impossibile da replicare con una produzione dislocata dall’altra parte del mondo, e con logiche da larga scala.

Riutilizzo: dare nuova vita ai capi

Riutilizzare significa prolungare il ciclo di vita di un prodotto, riparandolo, scambiandolo, vendendolo o donandolo quando non è più utilizzabile nella sua funzione originale. Il riutilizzo evita lo spreco e ritarda la trasformazione di un prodotto in rifiuto.

Nel settore tessile, il riutilizzo assume una forma concreta attraverso servizi di riparazione, piattaforme second-hand, servizi di vendita di abiti usati e iniziative di scambio.

Come brand di moda circolare, mettiamo in pratica il riutilizzo tramite diverse iniziative. Da una parte la raccolta di indumenti usati, incoraggiando le persone a restituire capi che non indossano più. Questi indumenti vengono poi valutati e riciclati o immessi in circuiti second-hand tramite una filiera trasparente, contribuendo a ridurre significativamente lo spreco tessile.

Sempre in questa direzione stiamo lavorando ad un nuovo progetto, che sarà disponibile dal prossimo autunno: la rivendita dei capi Rifò di seconda mano da parte della community. A differenza delle principali piattaforme di vendita di second hand i capi saranno sanificati e ricondizionati e chi li metterà in vendita potrà scegliere tra un buono Rifò da utilizzare subito, oppure attendere che il capo sia stato acquistato.

Il servizio di riparazione gratuito Love Lasts offre una granzia di 3 anni su tutti nostri capi.

Sul tema della riparazione invece, Rifò ha attivato ormai da anni il servizio di riparazione Love Lasts. Entro tre anni dall’acquisto chiunque può inviarci il suo maglione Rifò se bucato o danneggiato. Questo verrà fatto rammendare gratuitamente da artigiani specializzati, i pochi rimasti in circolazione capaci ancora di effettuare queste riparazioni.

Trovare persone capaci di riparare i capi in maglia è infatti sempre più difficile, queste competenze infatti sono state decimate da anni di fast fashion, che ci hanno insegnato che buttare e comprare nuovo è più economico rispetto ad affezionarci a ciò che indossiamo. Per questa ragione abbiamo testato e contiamo di rendere disponibile questo servizio anche al di fuori dei capi Rifò.

Riciclo: trasformare il vecchio in nuovo

Il riciclo consiste nella trasformazione di materiali di scarto o di prodotti arrivati a fine vita in nuove risorse. Si recuperano così materie prime che altrimenti sarebbero perse, riducendo il consumo di risorse naturali vergini e limitando i rifiuti.

Nell’ambito tessile, riciclare vuol dire trasformare capi usati e scarti di tessuto in nuove fibre, filati e tessuti rigenerati che diventano la base per nuove collezioni.

Il processo di riciclo del denim: da vecchi jeans ad una nuova maglia.

A Rifò realizziamo collezioni utilizzando esclusivamente filati rigenerati derivanti dal riciclo di abiti usati e scarti industriali. Questo processo permette di creare nuove fibre, filati e tessuti rigenerati che diventano la base per nuove collezioni sostenibili, riducendo significativamente l'impatto ambientale e la necessità di risorse vergini.

Recupero: valorizzare ogni risorsa

Il recupero significa estrarre ulteriore valore da prodotti e materiali che altrimenti sarebbero scartati definitivamente. Questo può avvenire attraverso rigenerazione, compostaggio, recupero energetico o riutilizzo creativo di scarti di produzione.

Nel settore tessile, il recupero coinvolge spesso il riutilizzo creativo degli scarti delle lavorazioni per realizzare nuovi accessori, patchwork, imbottiture e prodotti Zero Waste, trasformando ciò che sarebbe considerato un rifiuto in una nuova opportunità, anche se in una forma diversa da quella di partenza.

I nostri accessori zero waste realizzati con rocche di filato avanzato.

Da Rifò applichiamo questo principio sfruttando creativamente gli scarti delle lavorazioni per realizzare nuove collezioni Zero Waste, accessori e capi fatti a partire da scarti interni delle nostre produzioni, come fondi rocche di filato o scampoli di tessuto.

Oltre alle capsule Zero Waste, creiamo anche capi a partire da tessuti dead stock, ovvero tessuti che recuperiamo da produttori, che erano fermi in magazzino da anni. In questo modo, ciò che normalmente sarebbe considerato un rifiuto si trasforma in nuove opportunità creative e funzionali, anche in questo caso limitando la necessità di produzioni ad hoc.

Rifò: un esempio concreto di economia circolare

Con queste iniziative, applichiamo concretamente le 4 R nella nostra attività quotidiana, e diffondiamo una cultura della sostenibilità che coinvolge direttamente consumatori, comunità e ambiente, creando un vero ecosistema circolare nella moda.

Tuttavia, siamo consapevoli dei limiti e delle sfide da affrontare: migliorare continuamente la raccolta e la tracciabilità dei capi usati per incrementare il recupero effettivo e investire in ricerca e sviluppo per ampliare ulteriormente la gamma di prodotti rigenerati.

Rimane fondamentale sensibilizzare sempre più persone sull’importanza di adottare scelte sostenibili, coinvolgendo anche chi non conosce ancora l'economia circolare.

 

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