Storia della Coppola
L'origine della coppola è legata a due diversi paesi che spesso nella storia hanno intrecciato vicende legate alla tradizione tessile e in particolare alla lana. È infatti molto diffusa l'opinione che la coppola sia nata prima in Inghilterra, dove una legge risalente al 1572 imponeva agli uomini, ad eccezione dei nobili e dell'alta borghesia, di portare solo cappelli in lana fatti in Inghilterra, soprattutto nelle occasioni delle festività e della domenica. Questo sarebbe servito a tutelare la produzione domestica della lana, alla base dell'economia del Paese dell'epoca. Come è arrivata quindi la coppola in Sicilia? Pare che il flat cap, il berretto piatto che veniva identificato con quella che noi intendiamo come coppola, sia arrivata nel sud dell'Italia proprio attraverso una migrazione di inglesi in Sicilia. Tra il tardo XIX e l'inizio del XX diverse famiglie inglesi migrarono in Sicilia alla ricerca di occasioni e di buoni affari. Così, il flat cap, già molto in voga oltremanica sia in Inghilterra che in Irlanda, si diffuse anche in Sicilia e nel sud dell'Italia, prendendo il nome di coppola, derivante da cup, in inglese tazza proprio per la forma che lo ricorda. Secondo il dizionario Garzanti invece, il termine coppola deriverebbe da coppa, in quanto sommità della persona.
Caratteristiche del cappello coppola
La coppola nasce come un cappello maschile realizzato in lana, molto spesso con tessuti tweed, dall'ispirazione inglese, resistente e caldo. La corona liscia e composta da un unico pezzo foderato della coppola è progettata per andarsi ad adagiare leggermente sulla tesa rigida del cappello. Queste due parti sono infatti spesso appuntate tramite un punto o in alcune versioni tramite un un bottoncino a pressione. Proprio la forma allungata dal retro della testa fino alla visiera ha fatto sì che questo cappello in inglese venisse chiamato flat cap.
La coppola nei diversi ceti sociali
Nel periodo della sua prima diffusione nei paesi anglosassoni, indicativamente 1600, il flat cap era associato a classi sociali di estrazione abbastanza bassa. Col passare degli anni e con il mutamento verso classi sociali leggermente più mobili, il flat cap entrò a far parte anche dell'immaginario legato alla caccia e agli sport da ricchi, come il golf, ma anche a precise correnti musicali come il jazz nato in america negli 'anni 20.
In Italia la coppola è rimasta per molto tempo legata allo stereotipo del sud ed in particolare della Sicilia. Qui era indossata da tutti gli uomini ed era simbolo di ricchezza e quindi spesso anche associata a uomini d'onore. In particolare i picciotti, ovvero ragazzi e giovani uomini affiliati ai clan la portavano al rovescio, di sghimbescio, a voler dimostrare la loro spavalderia e ribellione alle convenzioni. Benché nata come un cappello abbastanza pesante di lana, nel tempo si sono viste molte versioni di questo cappello hanno ispirato stilisti e designer, così sono nate coppole in lino, in cotone, patchwork... Anche noi di Rifò abbiamo voluto creare la nostra versione, fatta con il tessuto di jeans rigenerato sviluppato interamente da noi! Scopri la la coppola Mimmo in jeans rigenerato nel nostro shop online.
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