Fare plogging in vacanza significa difendere l'ambiente e riparare ai danni che l'inquinamento e l'incuria dell'uomo portano, tra un affondo, una corsetta e una bracciata in mare durante le meritate ferie. Il termine plogging vuol dire fare attività fisica, con uno scopo ulteriore rispetto a quello di stare in forma: cioè ripulire l'ambiente dai rifiuti. Perché quindi non pensare di fare plogging in vacanza? Noi di Rifò siamo rimasti sorpresi da questa bella e semplice idea, nata in Svezia da un movimento di fitness ambientalista e abbiamo pensato che in effetti il periodo dell'estate e delle vacanze (quello 2020 in particolare) sia il migliore per avere un impatto positivo sull'ambiente che ci circonda. Come puoi fare quindi plogging quando sei in vacanza? Abbiamo raccolto qualche idea.
Come è nato il plogging e in cosa consiste
Il nome plogging nasce in Svezia nel 2016 (a chi poteva venire un'idea del genere se non a uno dei paesi più Green d'Europa?) dal collettivo Plogga che ha come slogan "Pluck and jog", cioè "raccogli e corri". Il movimento di runner ecologisti ha saputo diffondere l'iniziativa e oggi ha un sito web, organizza eventi e tour specifici di plogging, ha degli ambassador e offre anche attività di team building per le aziende. Wow! Sul loro account Instagram puoi vedere nel dettaglio tutte le loro attività e gli appuntamenti in programma. Secondo questo grafico dell'associazione Plogga, quanto ci mettono i rifiuti che lasciamo in natura a decomporsi? Ecco una stima in anni. In questa ottica il plogging è qualcosa di super concreto che puoi fare per difendere la natura. Anche in Italia il fenomeno del plogging si è diffuso molto e si sono moltiplicati gli eventi di plogging, dove le persone si riuniscono per ripulire le città o le coste più belle dai rifiuti e della plastica. Abbiamo trovato anche un gruppo Facebook dedicato a questa attività. Per fare plogging non serve nessuna attrezzatura se non un sacco dell'immondizia facilmente trasportabile. Una volta che lo si ha a portata di mano basta iniziare la propria corsa, o magari una nuotata, e stare attenti a tutto lo sporco e la spazzatura che si incontra. A quel punto con un bel affondo o uno squat, o comunque come si preferisce, si raccoglie l'immondizia. Semplice e utile. A cosa serve il plogging dunque secondo il collettivo Plogga?
- Stare in forma e a mantenersi in salute (ovviamente)
- Ridurre la quantità di plastica che si trova nelle nostre città ma anche nelle aree naturali
- Avere un ruolo attivo nella società e ridurre i costi
- Tutelare la fauna selvatica
- Migliorare la sicurezza degli spazi pubblici e prevenire il degrado
Fare plogging in vacanza
In questo 2020 che ci ha fatto rendere conto di quanto siamo di passaggio sul pianeta e non i suoi proprietari, perché non investire alcuni dei nostri giorni di vacanza per avere un impatto positivo sull'ambiente? Se guardiamo per terra con attenzione scopriremo infatti così tante cose che non dovrebbero stare lì e che non sono biodegradabili: mozziconi di sigarette, mascherine usate, confezioni di cibo fast food... Prenderle e buttarle via correttamente non ci costa niente! Come è possibile fare plogging nei vari ecosistemi?
- Plogging in montagna. Hai optato per la bellezza della montagna e dei trekking? Allora speriamo sinceramente che tu non abbia bisogno di fare plogging. Per sicurezza però porta sempre un sacchetto dell'immondizia con te. Se vedi anche solo una cartaccia, una bottiglietta, o una mascherina usata sul tuo cammino, avrai dove metterla.
- Plogging al mare. Lo snorkeling può essere ancora più divertente se mentre lo fai liberi dalla sabbia quel foglio di plastica rimasto lì a inquinare. Puoi portare con te un retino da pesca, e una volta sotto l'ombrellone mettere tutto nel sacco dell'immondizia. I plogga lanciano una sfida a questo proposito in un loro post di Instagram: "Ogni volta che visiti una spiaggia portati via un pezzetto di plastica, vediamo quanta ne avrai raccolta a fine vacanza!"
- Plogging in città. Se rimani in città il plogging sarà ancora più soddisfacente! Trova il percorso più bisognoso di essere ripulito, scegli un orario adatto per l'attività fisica e corri! Un consiglio? Lungo i corsi d'acqua e nei parchi che sono meno curati e puliti potrebbero essere delle buone idee.
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- Insomma il plogging non è una moda del momento ma un'idea semplice e utile. Un piccolo gesto (qui ve ne abbiamo consigliati altri) che potrà sembrare una goccia in un oceano, ma che diventa importante se lo vediamo in una dimensione di collettività. Noi di Rifò siamo abituati a vedere i rifiuti come una risorsa. Per questo ci abbiamo creato una linea di abbigliamento con filati rigenerati. A volte però oltre a riciclare e riutilizzare, occorre prima di tutto pulire gli spazi nei quali viviamo e la natura, in modo tale da ridurre questi sprechi al minimo!
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