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No alla sovrapproduzione

Il nostro sistema di prevendita per garantire qualità, sostenibilità, responsabilità

Il modo in cui abbiamo prodotto, consumato e concepito l’abbigliamento non è più sostenibile, per questo è necessaria una rivoluzione.

Le risorse che abbiamo a disposizione sono limitate e dobbiamo trovare il modo più efficiente possibile di gestirle e di reimpiegarle.

Può davvero esistere una moda sostenibile?

Sostenibilità e moda sono due termini all’apparenza opposti in quanto il primo si riferisce per sua definizione a concetti duraturi mentre il secondo rimanda un’idea temporanea ed in continuo mutamento. 

Per questo bisogna stare molto attenti nella fase di progettazione e anche il design deve essere sostenibile. Rifò vuole creare abiti che siano versatili e di qualità, valorizzarne i dettagli per renderli unici. 

Siamo contro l’obsolescenza programmata, soprattutto nel settore dell’abbigliamento.

Il nostro compromesso tra stile e durabilità? 

Scoprilo nei capi Rifò

È questo il motivo della prevendita?

Sì. Quando lanciamo un nuovo prodotto lo mettiamo in prevendita per circa due settimane con un piccolo sconto per riuscire a capire le richieste del mercato ed evitare di produrre più di quanto è necessario.

Produrre piccole quantità ci permette anche di seguire meglio la produzione del capo e la sua qualità. Moda etica per noi è anche dare possibilità agli artigiani di lavorare secondo le loro tempistiche, rispettando le loro necessità.

Inoltre così ascoltiamo le persone e capiamo quali sono effettivamente le loro esigenze, così da poterli prendere in considerazione per la nostra produzione. 

Il sistema di prevendita ci permette di creare una linea di abbigliamento sostenibile rispettando il nostro territorio e le persone che ci lavorano.

Tu ci aiuti a non sprecare risorse. Noi applichiamo un piccolo sconto.

Scopri la prevendita a un prezzo speciale

Persone, non consumatori

Non partecipiamo al sistema fuori controllo dei periodi di vendita stagionali e dei bisogni indotti e non reali, e lo contrastiamo con campagne specifiche, ad esempio in occasione del Black Friday.

 Riteniamo che questo sistema abbia portato a un progressivo deprezzamento dei beni nel corso degli anni. Con il sistema di prevendita vogliamo invertire questa tendenza.

Offriamo uno sconto alle persone non perché abbiamo una produzione eccessiva, ma per il tempo di attesa che comporta produrre solo ciò che è necessario. L'obiettivo non è sbarazzarsi della merce in stock, ma rendere il consumatore parte attiva del processo.

Economia circolare è automaticamente sostenibilità?

Adottare un processo di economia circolare non basta a risolvere il problema della sovrapproduzione.
Se la produzione è superiore alla domanda si genererà sempre un invenduto che potrebbe trasformarsi in una mole di rifiuti. 

Secondo Rifò una produzione circolare, per poter essere considerata sostenibile deve essere anche ecologica, snella e rapida, comprendendo un piccolo stock in magazzino che rispetti le esigenze della propria clientela.

Materiali rigenerati SÌ. Produrre su larga scala NO.

Sfogliando i capi Rifò troverai sempre specificato chi ha prodotto quel capo e dove.

Dai un'occhiata

Dove potrebbe essere la soluzione?

Per Rifò la soluzione sta nel riutilizzare degli abiti che altrimenti finirebbero in una discarica o in un inceneritore, trasformandoli in nuove risorse. Ma questo non basta. 

Per noi la moda sostenibile è quella emozionale. Consiste nel dare valore a quello che indossiamo: non dimenticarlo, non buttarlo via, cercare di ripararlo, riadattarlo ad un uso diverso. Quando la riparazione non è più possibile allora possiamo riciclare il nostro indumento per dargli una nuova vita, dandogli un nuovo senso. 

Chi non ha mai avuto un vecchio maglione appartenuto alla nonna che non riesce a buttare? Abituati come siamo a sostituire immediatamente qualcosa di rotto con un prodotto nuovo, sembriamo aver perso la capacità di stabilire questo legame con gli oggetti.

Innamorati dei capi Rifò

Perché c’è bisogno di un settore dell’abbigliamento più sostenibile?

Siamo arrivati ad un punto di saturazione nel settore della moda. I problemi principali sono due: 

Sovrapproduzione: produciamo molto di più rispetto a quello che effettivamente viene comprato. Le aziende di abbigliamento tradizionale non sanno come smaltire lo stock invenduto e molto spesso questo viene buttato via per non creare una svalutazione della merce.
Sovraconsumo: consumiamo molto di più rispetto ai nostri reali bisogni. Siamo spinti a comprare dal sistema fast fashion che pervade le nostre vite e che ci invoglia ad acquistare più del necessario.

Questo sistema non è più sostenibile perché ci porta a consumare delle risorse per produrre qualcosa che effettivamente non verrà utilizzato. Inoltre non è più etico perchè non sappiamo come e da chi vengono realizzati i capi che acquistiamo.

Un modo diverso di consumare è possibile.

Inizia da qui